
Candida vaginale

Fattori predisponenti
In generale il passaggio dalla forma innocua a quella invasiva si verifica quando l'organismo è indebolito e perde la sua capacità di “controllo” sulla candida, organismo “opportunista” che sfrutta la situazione. I fattori che portano all'indebolimento delle difese dell'organismo sono molteplici tra i quali: l'alimentazione ricca di cibi raffinati e povera di nutrienti, gli inquinanti ambientali ed alimentari, le amalgame dentarie al mercurio, lo stress, l'assunzione/abuso di medicinali (in particolare antibiotici), la pillola anticoncezionale. Per quanto riguarda l'alimentazione va sottolineato che la candida si nutre di zuccheri, perciò un'alimentazione ricca di carboidrati (specie se raffinati) ne favorisce lo sviluppo. Altri fattori predisponenti sono patologie come il diabete e le condizioni immunodepressive (malattie autoimmuni, cancro, trattamenti di chemioterapia e radioterapia, assunzione di corticosteroidi).
Candida vaginale
In seguito all'invasione intestinale della candida, la mucosa degli organi genitali diviene facilmente terreno di proliferazione. L'incidenza è maggiore nella donna; gli andamenti ormonali, la pillola anticoncezionale, l'igiene non appropriata o troppo aggressiva possono infatti alterare i naturali meccanismi di difesa della mucosa vaginale portando a vaginiti caratterizzate da bruciore, prurito, fastidio o dolore e perdite maleodoranti (candida vaginale episodio acuto). Se i fattori predisponenti (alimentazione, farmaci..) non mutano, è facile andare incontro a ricadute (candida vaginale recidivante). L'uomo non è immune da candidosi genitale, sia a causa dell'origine intestinale della patologia sia perché la candida si trasmette attraverso il contatto sessuale. é perciò indispensabile curare anche il partner della donna portatrice di questo tipo di vaginite, pena la possibile reinfestazione di entrambi ad ogni rapporto.
* Esistono oltre 70 ceppi di candida albicans, di cui 20 sono patogeni per l'uomo. La c. albicans è il principale agente eziologico di candidosi; tra le altre specie si possono annoverare in ordine di frequenza: c. glabrata, c. tropicalis, c. parapsilosis, c. krusei.
Approccio per il trattamento della candida
La strategia terapeutica si basa su quattro aspetti fondamentali:
1) Contrastare direttamente la candida a livello intestinale e contemporaneamente favorire la ricolonizzazione della flora batterica intestinale fisiologica
2) Contrastare in loco la candida vaginale e favorire, attraverso un programma di igiene bilanciata, il ripristino del naturale equilibrio “autodifensivo” della mucosa vaginale
3) Seguire una dieta adeguata volta ad indebolire il fungo, privandolo dei suoi nutrienti fondamentali, e a disintossicare l'organismo
4) Consentire al corpo di autorafforzarsi modificando abitudini di stile di vita errato
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