
Infezioni intestinali

Un'alimentazione ricca di alimenti raffinati e conservati, povera di fibre per il nutrimento della microflora, associata all'uso/abuso di medicinali (antibiotici, anticoncezionali, antinfiammatori) e alla contaminazione da parte di metalli pesanti (cadmio, mercurio ecc.) provoca nel tempo la disorganizzazione della flora batterica intestinale e mina fortemente l'integrità della mucosa e dei sistemi difensivi ad essa associati. In queste condizioni l'intestino vacilla nella sua capacità di proteggere l'organismo e diviene esso stesso attaccabile da batteri, funghi, parassiti e virus.
Numerosi sono i microrganismi, tra i virus citiamo i rotavirus, adenovirus ecc., tra i batteri le salmonelle, shigelle, campylobactyer, yersinia enterocolitica ecc., che possono attaccare l'intestino portano in genere come conseguenze nausea, vomito e, più frequentemente, diarrea. La sintomatologia è di breve durata e si risolve nell'arco di 12-24 ore, ma lascia l'organismo fortemente debilitato, a causa della massiccia perdita di liquidi e di sali minerali. I virus intestinali infatti, sfruttando le cellule epiteliali che rivestono la superficie dei villi, le distruggono. Fino a quando le cellule danneggiate non sono rimpiazzate dalle nuove, l'assorbimento da parte dei villi non è possibile, e quindi le feci restano liquide e sono espulse (diarrea). Il danneggiamento delle cellule epiteliali inoltre rilascia sostanze chiamate citochine che, interagendo con il sistema immunitario, scatenano una serie di risposte infiammatorie che accelerano la peristalsi intestinale. Il risultato di ciò è un'espulsione incontrollata della massa fecale liquida con aumento di diarrea e diminuzione dell'efficienza digestiva e assorbente dell'intestino.
I batteri invece rilasciando le proprie tossine in cibi o bevande inquinati, non solo sono in grado di ridurre la capacità della mucosa intestinale di assorbire acqua, ma stimolano anche la secrezione di acqua e sali da parte della stessa mucosa, causando grandi perdite di liquidi e di sali minerali.
è assolutamente necessario proteggere l'organismo dalla disidratazione, soprattutto nei bambini e negli anziani, ed evitare ulteriori infezioni intestinali. Tutto ciò si può ottenere però anche con estratti vegetali che rispettano la fisiologia intestinale. Alla terapia d'emergenza dovrà poi fare seguito l'osservazione di regole alimentari per il ripristino dell'integrità delle mucose e per la salute dell'ecosistema intestinale fisiologico.
Approccio per il trattamento delle infezioni intestinali
La strategia terapeutica si basa su cinque aspetti fondamentali:
1) Combattere e risolvere la diarrea con un prodotto a composizione esclusivamente naturale in grado di esercitare contemporaneamente azione astringente e di pulizia intestinale “selettiva”, grazie all'estratto di semi di pompelmo
2) Integrare la microflora intestinale con l'assunzione di probiotici e principi funzionali vegetali ad azione immunostimolante
3) Una volta risolta l'emergenza, assumere un prodotto in grado di continuare l'azione di pulizia “selettiva”, senza esercitare azione astringente, e contemporaneamente di rafforzare le naturali difese dell'organismo
4) Seguire una dieta adeguata per correggere la disbiosi intestinale
5) Adottare uno stile di vita volto ad alleviare ansie e stress, per consentire all'organismo di autorafforzarsi
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