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Farmacia AXA Madonnetta - Gravidanza, alimentazione ed omeopatiaGravidanza, alimentazione ed omeopatia

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Gravidanza, alimentazione ed omeopatia
La gravidanza e' un momento particolare della vita della donna che va sicuramente gestita con una attenzione particolare sia da un punto di vista alimentare che dal lato dei farmaci assunti.

La vitamina che per prima deve essere assunta appena si viene a conoscenza della situazione è l'acido folico che contribuisce allo sviluppo del condotto neurale, che comincia la sua formazione subito dopo il concepimento e diventa in seguito la colonna vertebrale del bambino. Inoltre, recenti studi hanno dimostrato che grazie all'assunzione di questa vitamina è stata riscontrata la sua utilità nella prevenzione di alcune malformazioni del sistema nervoso dei nascituri.

Spesso vengono consigliati integratori alimentari che forniscono un migliore apporto di nutrimenti utili al bambino ed alla mamma.

In omeopatia molto frequentemente si utilizzano miscele di sali minerali sempre in tracce, rigorosamente di derivazione biologica e mai di sintesi come il natrum sulfuricum, la silicea, la calcarea carbonica ostrearum, la calcarea phosphorica, la magnesia phosphorica, il ferrum phoshoricum ed altri. I sali di calcio sono utili per un migliore sviluppo osseo, la silicea è utile per SNC e come rimineralizzante insieme al natrum muriaticum.
Fondamentale inoltre l'utilizzo di acidi grassi essenziali omega 3 e 6.
Da non dimenticare l'utilizzo di oli naturali per la prevenzione di smagliature tra cui l'olio di mandorle dolci, l'olio di jojoba, l'olio di germe di grano. Esistono in commercio formulazioni con miscele per ottenere una più profonda idratazione e per migliorare e garantire una maggiore elasticità della pelle. Anche la calcarea fluorica secondo la teoria dei 12 sali della vita del dr Schussler può favorire il buon funzionamento dell'organismo e aiutare a prevenire le smagliature e dare sostegno a i denti spesso delicati.

E' molto importante provvedere ad una corretta stimolazione del sistema immunitario della mamma per poter scongiurare il sopraggiungere di aggressioni da parte di viris o batteri per preservare al meglio la salute di mamma e piccolo ed evitare l'utilizzo di cure farmacologiche quali paracetamolo e/o terapie antibiotiche. (si rimanda a Duilio n° 10 nov 2011)

Un bravo medico omeopatico potrebbe, attraverso la mamma, fornire al bambino entrambi i rimedi costituzionali (simillimum) dei genitori per contribuire ad un migliore crescita e sviluppo armonico della vita intrauterina del nascituro (silicea, sulphur, natrum muriaticum in diluizioni adeguate etc)
Il trattamento omeopatico pre-partum prevede l'utilizzo di caulophyllum, da solo od in associazione con pulsatilla e cimicifuga, a partire dalla 35^ settimana è utile per l'atonia, in fase di travaglio e per attenuare i dolori da parto, determina inoltre una buona preparazione dei tessuti genitali con riduzione delle ore di travaglio. Una dose unica di Arnica all'inizio del travaglio (utile per il trauma che vivranno mamma e bambino) ed una dose unica di actea racemosa non appena iniziata la dilatazione del canale cervicale.

Il trattamento omeopatico post-partum prevede invece l'utilizzo di pyrogenium per scongiurare complicanze infettive e china per la sua funzione fondamentale conseguente alla perdita di fluidi organici.

Di seguito alcuni consigli generali per evitare che i nove mesi di gravidanza determinino cambiamenti difficili da recuperare.

Assolutamente vietato il tabagismo e l'utilizzo di bevande alcoliche entrambi passano la barriera placentare arrivando al bambino.

La seconda buona norma è quella di moderare l'apporto di sale che determina ritenzione idrica ed è favorente il rischio di gestosi.

E' bene non associare mai carboidrati a proteine, il nostro organismo ha necessità di condizioni completamente opposte in termini di ph e di enzimi coinvolti nella digestione di queste due classi di alimenti profondamente diversi tra loro al fine di evitare un rallentamento nello svuotamento gastrico con conseguente pesantezza gastrica.

I dolci vanno assunti sempre con molta moderazione e soprattutto mai dopo i pasti infatti determinano fermentazione intestinale con gonfiore, meteorismo, aerofagia. Inoltre sono il terreno fertile di sviluppo di infezioni micotiche e di rischio candida. L'organismo spende molte energie per metabolizzarli e di conseguenza vengono immagannizzati in adipe su fianchi, vita e gambe. L'aumento di peso corporeo dovrebbe essere sempre controllato e circoscritto non solo per un semplice motivo estetico, ma soprattutto per evitare il rischio di aumento della pressione arteriosa o di diabete gestazionale ed ancora per fare in modo che il parto si svolga nel modo più naturale possibile.

I carboidrati vanno assunti solo a colazione e pranzo, quando il fisico li richiede per un suo bisogno energetico e MAI la sera, l'organismo si sta preparando alla notte ed al riposo è necessario un apporto proteico che viene garantito da alimenti quali la carne, il pesce, i legumi con contorni di verdura.

Evitare cibi in scatola o a lunga conservazione contengono conservanti, coloranti, acidificanti, tutte sostanze dannose e che sono in grado di passare la barriera placentare ed arrivare al bambino.

La frutta e la verdura sempre di stagione, per evitare che si introducano nell'organismo sostanze nocive che derivano dalla stimolazione alla crescita in serra.

Limitare l'utilizzo di latte e latticini e yogurt, possono determinare acidità gastrica, gonfiore addominale ed ingorgo intestinale, preferire formaggi stagionati (parmigiano) a quelli freschi (ricotta, stracchino e mozzarella)

Pasta e pane possono rallentare la digestione e gonfiare con aerofagia e/o meteorismo, meglio non abusare, alternare con il riso ed eventualmente preferirli integrali per un maggiore apporto di fibre.

Le minestre calde hanno il duplice vantaggio di avere una azione benefica contro l'acidità e di migliorare il transito intestinale per il maggiore apporto di liquidi.

Legumi (ceci, fagioli e lenticchie) sono un ottimo apporto proteico, ricchi in minerali, meglio digeribili rispetto alle proteine animali, devono essere inserite nella dieta.

La carne dovrebbe essere preferibilmente bianca fino a quando valori del sangue rimangono nella norma, ha un apporto minore in colesterolo.

Il pesce, sempre di mare e fresco, preferibilmente azzurro deve essere assunto almeno 2/3 volte a settimana, apporta acidi grassi essenziali omega 3 e 6 che aiutano nello sviluppo del SNC del piccolo, poco crostacei per il rischio di intolleranze alimentari che possono provocare.

Frutta di stagione, apporta tutte le vitamine necessarie ad un corretto sviluppo del bambino, non deve essere assunta mai dopo i pasti in quanto provoca gonfiore quindi preferibilmente lontano dai pasti, a colazione, ottima come spezzafame matutina. Al mattino sempre prugne secche e kiwi sono incredibilmente utili nel regolarizzare il transito intestinale che nella seconda metà della gravidanza potrebbe risultare più difficoltoso per il peso e l'ingombro dell'utero. In omeopatia esistono vari rimedi che concorrono nell'aiutare l'intestino a svolgere le proprie funzioni quali il raphanus niger, l'alumina e la nux vomica o associazioni di più rimedi appositamente formulati per evitare il rischio di stipsi.

Per concludere alcuni suggerimenti per organizzare la propria alimentazione nel corso della giornata.

Colazione: thè/orzo/camomilla, limone, poco zucchero di canna o miele, fette biscottate con poca marmellata, meglio se niente, NO burro, biscotti e cornetti, NO latte, bene la frutta di stagione. Fondamentali prugne secche e kiwi.

Metà mattina: frutta di stagione come spezzafame se richiesto. Sono da preferire fette biscottate o gallette di mais se la donna soffrisse di nausee gravidiche, queste potrebbero essere attenuate anche con rimedi omeopatici quali nux vomica o ipeca.

Pranzo: pasta/minestre/riso (alternare) con poco condimento preferire quello più digeribile e soprattutto mai sughi troppo elaborar, NO a panna, NO a funghi, SI a sughi con verdure, zucchine, carote affatto speziati.
Contorno: patate, verdure a foglia larga lessate, con poco olio e limone.

Cena: legumi/carne/pesce/ preferibilmente in piastra, anche in padella poco olio extravergine di oliva ottenuto con spremitura a freddo e comunque sempre dopo la cottura crudo.
Contorno: patate (poco), verdure lesse, anche in quantità, con poco olio e limone.