
Il bello dell'omeopatia

Al di fuori delle cifre la cosa che salta agli occhi è che una percentuale significativamente rilevante dei paesi culturalmente evoluti cerca soluzioni alternative per curare e/o risolvere problemi legati all'avanzare dell'età con la speranza di riuscire a vivere la propria vita nel miglior modo possibile rispettando il proprio organismo mantenendolo nel più alto grado di efficienza possibile.
La validità della medicina omeopatica non sta tanto nel curare la febbre con aconitum o belladonna invece che con del paracetamolo, ma quanto nella capacità di riuscire ad ottenere una caratterizza-zione dell'individuo tale da poterne prevedere e conoscere tendenze, attitudini e predisposizioni comportamentali, patologiche e caratteriali.
Recenti studi dimostrano come la cellula primordiale dell'uovo fecondato mostra tre foglietti embrionali che danno origine in base alla loro prevalenza a tre tipi costituzionali entoblastico, mesoblastico, ectoblastico ed in ultimo il cordoblastico che rappresenta l'equilibrio dei tre precedenti.
Dall'entoblasto derivano l'apparato digerente, il fegato il pancreas, la tiroide etc. La corporatura di questi individui sarà tendente all'aumento di peso corporeo dovuto al suo aspetto neuroendocrino (ipopituarico, iposurrenalico e iperpancreatico) ed anche all'eccessivo sviluppo dell'apparato digerente. Soggetti con cute pallida, derma spesso e molle con un frequente accumulo di tessuto adiposo localizzato su addome, fianchi, bacino e sottomentoniero. Sono soggetti brevilinei astenici, la mano è larga con dita corte e gonfie, con bassi livelli di attività motorie. Secondo Ippocrate (IV a.C.) è il linfatico.
Dal mesoblasto derivano la muscolatura liscia e striata, le ossa, l'apparato cardiocircolatorio, quello urogenitale, la milza ed il corticosurrene. Soggetti brevilinei stenici con buon sviluppo osteomusco-lare con torace largo e villoso. Questi individui hanno alti livelli di attività psicomotoria con una emotività in sintonia con l'ambiente ed una tendenza alla socializzazione. Secondo Ippocrate (IV a.C.) è il sanguigno.
Dall'ectoblasta derivano il SNC e periferico, la midollare surrenale, la cute ed i suoi annessi. Soggetti magri con uno scarso tono muscolare. La mano è lunga magra e poco muscolosa, la cute marmorizzata, possono tendere ad un deficit respiratorio per scarso sviluppo della gabbia toracica. Sono soggetti che tendono ad una lassità legamentosa quindi molto slogati ed inclini alla danza. Hanno alti livelli di frequenze agli stimoli accompagnati ad una iperemotività. Sono individui dove la funzione mentale ha una dominanza della funzione recettività. Secondo Ippocrate (IV a.C.) è il bilioso
Ho voluto brevemente accennare a questi concetti per far comprendere come una conoscenza atten-ta e profonda di ogni individuo può portare a prevederne tendenze comportamentali, attitudinali, emozionali e patologiche. Ecco il bello dell'omeopatia.